Digital Transformation Trends 2018

I trend in atto e quelli emergenti che stanno trainando la Digital Trasformation nelle imprese internazionali ed italiane

La trasformazione digitale sta ormai diventando una realtà concreta e pervasiva nelle aziende di ogni settore, pubblico e privato, generando nuove modalità di innovazione anche all’interno del nostro paese.

Ma a che punto siamo? Quali sono i trend in atto su cui le aziende iniziano ad investire? Qual è lo scenario internazionale e quello nazionale?

La trasformazione digitale porta davvero valore alle imprese? Quali sono i riscontri delle aziende che hanno già attivato o stanno attivando una innovazione digitale al proprio interno?

Mancano poche settimane alla fine del 2017, tempo di rendiconti. E’ il periodo in cui abbondano le pubblicazioni di enti pubblici e privati di analisi del mercato, associazioni di categoria, e società private sui trend che hanno maggiormente influenzato il 2017 e quelli che promettono di crescere nei prossimi anni.

Quali sono i trend a livello internazionale?

Quali sono i trend che hanno trainato la digital transformation delle aziende internazionali quest’anno e che cresceranno in modo dirompente nel 2018?

Se ne è parlato al Gartner Symposium ITXPO svoltosi a Barcellona dal 5 al 9 Novembre, evento annuale dedicato ai CIOs ed ai Senior IT Executives sui trend tecnologici in atto ed emergenti.

I trend più consolidati

A livello internazionale i trend digitali più solidi, attivi e che stanno tra l’altro entrando in modo pervasivo anche nelle aziende italiane sono:

  • Public Cloud 

    a livello internazionale il Cloud Pubblico continua a crescere con un mercato globale a poco meno di 100 miliardi di dollari per il 2017 (in crescita del 26% rispetto allo scorso anno): sempre maggiori sono infatti le aziende che investono nel portare i propri sistemi informativi su Cloud

    Clear Cloud Platforms
    Clear Cloud Platforms
  • Collaboration 

    strumenti tecnologici digitali che permettono non solo di gestire in modo più efficiente la relazione con il cliente ma accrescere anche la collaborazione all’interno dell’azienda, acquistano sempre più spazi negli investimenti delle organizzazioni

  • Mesh App and Service Architecture (MASA)

    sviluppo di vere e proprie architetture di connessione tra applicazioni mobile, web, desktop, IoT e devices che sostengono una rete di servizi di back-end per creare ciò che gli utenti vedono come un’unica applicazione: un modo per garantire un’esperienza di continuità da parte dell’utente

I trend emergenti

Le tecnologie emergenti su cui le aziende iniziano ad investire in modo rilevante sono:

  • Internet of Things (IoT)

    trend che nel mondo consumer sta avendo particolare enfasi con i dispositivi Smart Home ed i Wearables, ma anche nelle organizzazioni inizia a prendere piede con applicazioni che sfruttano droni e dispositori con tecnologie AI e sensori per automatizzare ed accelerare fasi di processo di business in modo innovativo

  • Adaptive Security Architecture

    tema della cybersecurity è tornato in auge, un po’ perché i dati sono sempre più distribuiti nella rete, nel web, e ma anche perché con questi dati le aziende vogliono fare cose diverse da prima (enti governativi hanno iniziato a porre maggiore attenzione, pubblicando normative per governare il tema di data protection); inoltre sistemi aperti utili alla raccolta di un numero così elevato di dati, possono esporre alla minaccia di attacchi informatici: la sicurezza deve essere progettata fin dall’inizio, a livello architetturale dei sistemi aziendali, seguendo un approccio di difesa a più livelli con analisi comportamentali e predittive in grado di prevenire problemi di sicurezza

  • Smart Factory

    stanno crescendo rapidamente gli investimenti sulle Smart Technologies che permettono alle imprese manifatturiere di abilitare una maggiore interconnessione e cooperazione tra le proprie risorse. Tra queste un ruolo importante rivestono la Virtual Reality (VR – realtà virtuale) and Augmented Reality (AR – realtà aumentata) : la realtà virtuale e la realtà aumentata sono utilizzate in diversi settori e contesti, dalle applicazioni per i consumatori ai costruttori. Tuttavia, è nel settore manifatturiero che la realtà aumentata offre un grande valore in una miriade di applicazioni, in combinazione con diverse altre tecnologie. Si stima che nel 2021 il maggior impiego di VR e AR sarà proprio nelle aziende manifatturiere. “La spesa globale in realtà virtuale e aumentata è destinata a raddoppiare ogni anno fino al 2021” (IDC)

  • Big Data & Analytics 

    quest’anno, per il quarto anno di fila, è il principale ambito di investimento anche per le aziende italiane

I nuovi trend

Le tecnologie più “nuove” che stanno prendendo piede nella trasformazione digitali delle aziende sono:

  • Blockchain

    che si propone di rivoluzionare il modo in cui le transazioni di beni e servizi possano essere tracciati, distribuite nel web e garantire quindi la sicurezza di determinati processi. Un sistema basato sulla registrazione delle transazioni raggruppate a blocchi. Ogni blocco è incatenato al precedente e registrato in una rete punto a punto, utilizzando sistemi crittografici per garantire l’inviolabilità del meccanismo. Nato in ambito finanziario sul tema delle crypto-valute (bitcoins), oggi di interesse per molti settori delle imprese per il tracciamento delle merci (soprattutto di pregio) e molte altre applicazioni. Nel 2017 diverse decine di start-up sono nate in tutto il mondo per sviluppare idee innovative sulla tecnologia blockchain non finalizzati al mercato finanziario

  • Artificial Intelligence(AI)

    oggi ancora marginale dal punto di vista di investimenti aziendali, ma promette essere il trend del futuro, che potrà cambiare in modo incisivo lo scenario del mondo del lavoro. Gartner identifica l’intelligenza artificiale come il vero grande propulsore rivoluzionario del futuro

I trend digitali in Italia nelle aziende medio grandi

Quali sono i trend digitali che più di altri stanno influenzando l’evoluzione delle applicazioni enterprise in Italia?

Anche di questo si è discusso durante il Convegno “Agile Digital Governance: pronti per la trasformazione digitale!”, tenutosi lo scorso 10 novembre 2017, in cui sono stati presentati i risultati della Ricerca dell’ Osservatorio Enterprise Application Governance della School of Management del Politecnico di Milano.

L’Osservatorio è nato qualche anno fa con lo scopo di monitorare le evoluzioni delle applicazioni enterprise e delle architetture dei sistemi informativi aziendali nel nostro paese.

Per far ciò ha iniziato ad analizzare un campione di 147 aziende nazionali, medio grandi, provenienti in peso più o meno uguale dai settori manufactoring, services & utitlites ed altri settori.

Non una ricerca accademica dunque, ma un’analisi empirica della realtà. I risultati emersi non hanno alcun valore a livello statistico, ma rappresentano i principali andamenti dei trend setter italiani, con lo scopo di dare degli indicatori di direzione del mercato. Abbiamo trovato molto interessante quest’analisi perché rispecchia quanto noi vediamo nelle realtà dei nostri clienti, soprattutto le grandi multinazionali.

Le aziende Italiane stanno infatti tornando ad investire in modo significativo nell’evoluzione del proprio portafoglio applicativo: la spesa ICT inizia ad avere una voce importante sul tema della digitalizzazione dei processi di business. Sicuramente le imprese medio grandi, sono quelle con maggiori possibilità di investimento, quelle che per prime stanno affrontando queste spese.

AmbitiICT2017
Ambiti di investimento ICT nel 2017 per un campione di 144 aziende italiane analizzato dagli Osservatori – #OEAG17

Nelle strategie di evoluzione del portafoglio applicativo tecnologico però, le sfide che le aziende stanno cercando di cogliere sono un po’ più ambiziose della mera estensione del supporto funzionale ai processi di business.

Quali sfide?

  • Applicazioni in grado di permetterci di accedere in maniera più agile alle informazioni e di comunicare in modo più efficace e flessibile.

    Cresce la necessità di superare vincoli di spazio e tempo, ma è una sfida che va ben oltre la necessità di accedere alle funzionalità aziendali in mobilità.

    Le logiche di interazione tipiche del mondo consumers sono entrate rapidamente anche nel mondo delle applicazioni aziendali e sono cambiate di fatto le modalità con cui si collabora, con cui l’azienda interagisce con i propri dipendenti, con cui si lavora tra collaboratori di una stessa azienda. Per questo motivo è sempre maggiore l’esigenza di supportare delle logiche finalizzate allo scambio di informazione e di socializzazione della conoscenza che richiedono del supporto a dei processi destrutturati. Processi non prevedibili che solitamente viaggiano al di fuori dei sistemi gestionali tradizionali e fortemente prescrittivi.

    Quindi non solo uno sforzo aggiuntivo alla Mobility ma anche verso il miglioramento dell’esperienza utente (User Experience) e supporto ai processi destrutturati e collaborativi (Collaboration).

    Chi ha già investito in questi ambiti è mediamente soddisfatto/molto soddisfatto.

  • Automatizzazione e digitalizzazione dei processi industriali.

    Anche in questo caso, la sfida è oltre a quello che riguarda l’estensione funzionale.

    Le imprese necessitano di nuovi modelli di industria: modelli di Industry 4.0 che richiedono, ed in parte sta accadendo, l’attivazione di cantieri di innovazione completamente nuovi rispetto al passato.

    La Network Collaboration è una di questi cantieri per la digitalizzazione delle filiere, piuttosto che la  Augmented Reality lo è nell’ambito degli autotrasporti, nei servizi di manutenzione predittiva o anche nell’ambito della gestione dei magazzini.

    In questa sfida rientra anche l’evoluzione di innovazione nel “Pervasive Computing/IoT”. La IoT ha un livello di applicazione e di soddisfazione per chi ha già iniziato ad investire in questo ambito ancora un po’ bassi. Questo forse anche perché richiede alle direzioni IT anche un intervento complesso ed oneroso per l’adeguamento infrastrutturale delle componenti hardware.

  • Sistemi flessibili e riconfigurabili

    Dal business tradizionale si sta sempre più rapidamente passando ad un business digitalizzato. Questo richiede, soprattutto alle direzioni IT, di essere in grado di pensare, progettare, attivare e governare queste applicazioni digitali alla stessa velocità con cui il mercato richiede di cambiare prodotti e servizi.

    Diventa un’esigenza strategica dunque individuare ed incorporare nei propri sistemi architetturali applicazioni in grado di collaborare tra esse, ma soprattutto verso sistemi esterni, per scambiare informazioni e componenti di servizio per ripensare e mettere in piedi nuovi servizi digitali per il business (un esempio tra tutti API).

    Queste tipologie di applicazioni vengono etichettate come “Open Application”. Le aziende che hanno già iniziato ad investire in queste applicazioni dichiarano di essere mediamente soddisfatte

  • Big data e data intelligence

    Tema che cresce di rilevanza in questi ultimi anni, anche all’aumentare degli oggetti connessi e del fenomeno social e mobile che stiamo vivendo. Le aziende investono sempre di più nei big data. Sono soddisfatte del supporto ricevuto dai sistemi di data intelligence e nella capacità di incorporare nel proprio sistema informativo funzionalità che possano utilizzare intelligenza artificiale. Questo promette quindi di essere un trend in forte crescita anche per il futuro.

    Le imprese che hanno già investito in applicazioni big data e data intelligence sono mediamente soddisfatte/molto soddisfatte.

Conclusioni

Le direzioni IT stanno gradualmente abbandonando l’idea di identificare soluzioni o suite di soluzioni che possano risolvere tutte le problematiche, ma si sta ritornando alla logica del Best Of Breed (BoB).

Si scontrano poi con le problematiche di come far comunicare queste applicazioni.

Non più la centralità di una suite applicativa, ma un arcipelago di più suite che deve essere capace e correttamente orchestrato per supportare i nuovi trend con visioni di architetture applicative chiare e orientate al raggiungimento di valore per il business.

Il tutto si deve basare su un tessuto robusto e disegnato per gestire in maniera nativamente integrata tasselli che rapidamente vengono aggiunti e sostituiti. Questa è la chiave per stare al passo con la rapida evoluzione di un mondo digitale che non permette più di mantenere il vecchio silos.

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